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PRESENTAZIONE del Parco

Nel 2010 la Professoressa Franca Frittelli, scultrice scenografa coadiuvata dal marito Prof. Ariberto Badaloni, decide di recuperare le sue sculture sparse in vari luoghi e riunirle in un unico luogo visibile agli amici e a chi è interessato all'arte, da qui nasce l'idea del Parco delle sculture LA GIUNCA che ha la sua collocazione proprio a metà della strada provinciale della Giunca, (località Colli) strada che collega il colle di Rosignano Marittimo con la statale 206 da noi più comunemente chiamata " Emilia " strada che nella provincia di Livorno collega Cecina a Pisa.

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(La Giunca è un botro nasce al Debbio di Cesarotto ed è affluente di destra del fiume Fine.) via della Giunca (strada iniziata nel 1838). La mappa del Catasto Toscano del 1823 ci mostra questa zona nella quale si dividono due strade in uscita da Rosignano: a destra la Via del Poggio alle Chiese (il primo tratto corrisponde alla provinciale della Giunca S.P.12) che passando per Colli e Poggetto raggiungeva in basso la via Maremmana.

strada

Il Parco è dislocato su un lieve pendio che lo rende più mosso e misterioso con una vegetazione composta da lecci, querce, eucalipti, cespugli di macchia mediterranea, olivi e alberi da frutta di ogni tipo che a primavera fiorendo creano un ambiente molto suggestivo, naturalmente una gran parte delle piante è stata messa a dimora da noi in quattro anni di intenso lavoro per trasformare un terreno incolto in un parco.

parco ingresso

All'interno del Parco sono collocate più di 30 sculture che rappresentano una parte della produzione della Frittelli dedicata alla danza a partire da gli anni 90.
I materiali delle sculture variano: marmo, resina, pietra, legno, così come le dimensioni delle opere. che sono state collocate dall'artista stessa che oltre ad essere scultrice è anche scenografa, la quale ha curato l'allestimento scenico del parco che a tutt'oggi è ancora in fase continua di abbellimento.

Il Parco ha le caratteristiche di un grande catalogo monografico tridimensionale dove le opere così valorizzate possono essere ammirate da varie angolazioni e distanze come si conviene per apprezzare maggiormente le forme e le superfici della scultura.
All’interno del Parco si trovano anche le gigantografie del Maestro Ariberto Badaloni, Pittore, grafico, illustratore.

 

http://www.turismo.intoscana.it/site/it/elemento-di-interesse/Parco-sculture-La-Giunca/

http://www.intoscana.it/site/it/arte-e-cultura/articolo/Arte-en-plein-air-viaggio-tra-le-eccellenze-toscane/

www.francafrittellisculture.eu

www.aribertobadaloni.eu

www.associazionelatorre.eu

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